Le conseguenze economiche al verificarsi di un rischio aziendale, quale ad esempio l’incendio, sono tali e tanti che talvolta possono anche comportare la chiusura dell’Azienda medesima.
In ordine, non ci si vuole riferire soltanto al danno sul patrimonio immobiliare aziendale, generalmente coperto da polizza incendio, la cui diffusione ormai è un fatto acquisito, bensì alle conseguenze economiche derivanti dalla interruzione dell’attività aziendale in conseguenza di incendio, eventi naturali, catastrofali e pandemici.
Tali danni sono generalmente 2,5 volte maggiori rispetto a quelli patrimoniali.
A puro titolo d’esempio è sufficiente pensare all’impossibilità d’evadere una commessa, che pertanto potrà essere annullata da parte del committente.
Da quanto sopra brevemente illustrato emerge quindi l’importanza per le aziende italiane di dotarsi di una copertura assicurativa da danni indiretti tesa a ripristinare, in caso di sinistro, le condizioni tecniche economiche e finanziarie dell’Azienda e ad influenzare (ex ante sinistro) positivamente il valore del capitale economico dell’Azienda, e di conseguenza aumentare il merito di credito nei confronti delle banche.
Il costo di una tale copertura generalmente è pari alla copertura incendio, il cui tasso in presenza della garanzia danni indiretti può essere notevolmente scontato.
In conclusione è necessario superare la sindrome da ottimismo ad oltranza: gli eventi che possono portare sventura e pesanti conseguenze economiche sono a volte rimosse nel pensiero di imprenditori e manager con conseguente grave danno per l’azienda e per la forza lavoro occupata.
Cos’è e come funziona la clausola CLAIMS MADE
Tenuto conto dei tempi di prescrizione molto lunghi (in genere da cinque a dieci anni), il professionista è sempre esposto verso chi ha (magari inconsapevolmente) danneggiato per effetto di un errore professionale.
La clausola consente quindi di coprire, con la funzione della retroattività, anche tale danno che può essere avvenuto prima della sottoscrizione della polizza.
La retroattività può essere limitata ad un preciso periodo e/o illimitata: è sempre preferibile optare per la retroattività illimitata. E’ evidente quindi che eventuali circostanze note che potrebbero dare adito ad un possibile sinistro, al momento della sottoscrizione della polizza devono essere preventivamente comunicati e la loro copertura sarà comunque garantita dalla retroattività accordata.